Obbligo Adeguamento CCI Delibera Arera 385-2025 QESCO
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Scopri come adeguare il tuo impianto fotovoltaico in MT alla Delibera ARERA 385/2025 con obbligo CCI entro il 31 ottobre 2025 e come QESCO può supportarti

Negli ultimi dieci anni l’impiego del fotovoltaico nelle PMI italiane ha visto una crescita significativa, caratterizzata da un aumento costante del numero di impianti e della potenza installata. Certamente tale incremento è stato fortemente favorito da incentivi governativi e detrazioni fiscali, che hanno consentito il raggiungimento della cosiddetta “grid parity”, ovvero la parità di costo tra energia solare e quella proveniente da fonti fossili, che ha consolidato il fotovoltaico come soluzione energetica vantaggiosa.

Tuttavia in questa fase della transizione energetica italiana – con l’aumento del numero e della potenza degli impianti – cresce anche l’esigenza di mantenere stabile e sicuro il Sistema Elettrico Nazionale.

In quest’ottica lo scorso 5 agosto 2025, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha emanato la Delibera 385/2025, un provvedimento chiave che presenta nuovi obblighi tecnici e normativi rivolti a tutti gli impianti di generazione distribuita, in particolare il fotovoltaico di potenza uguale o superiore a 100 kW in Media Tensione (MT).

In questo articolo vediamo insieme cosa prevede la Delibera, quali sono i passaggi fondamentali per adeguare il tuo impianto secondo le nuove normative, quali contributi economici sono disponibili e come QESCO può supportarti in ogni fase.

Perché è arrivata questa Delibera?

Negli ultimi anni gli impianti fotovoltaici si sono moltiplicati sul territorio italiano, contribuendo in maniera importante alla produzione di energia pulita. Tuttavia, ciò ha creato nuove complessità nella gestione della rete elettrica nazionale: nei momenti di basso consumo, infatti, la produzione di energia da fonti rinnovabili può superare la domanda, dando luogo a squilibri e rischi per la stabilità del sistema.

Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale, ha evidenziato questa criticità, che ARERA affronta così con l’adozione della Delibera 385/2025, la quale introduce strumenti tecnologici e regole precise per il controllo e la modulazione degli impianti.

Obbligo del Controllore Centrale di Impianto (CCI), cuore della Delibera ARERA

La Delibera impone a tutti gli impianti fotovoltaici connessi in media tensione e di potenza pari o superiore a 100 kW di dotarsi e attivare un Controllore Centrale di Impianto (CCI) per uno scambio affidabile tra produttore e distributore entro il 31 ottobre 2025.

Che cos’è il CCI?

Si tratta di un dispositivo avanzato che permette:

  • Lo scambio puntuale e affidabile di dati tra impianto e distributore di rete
  • La regolazione della tensione e la limitazione della potenza attiva al punto di connessione (funzionalità PF2), per consentire al distributore di limitare la potenza attiva in caso di necessità di stabilizzazione della rete
  • La partecipazione dell’impianto ai mercati elettrici con funzionalità facoltative di bilanciamento e ridispacciamento

L’obbligo non riguarda solo i nuovi impianti, ma viene esteso anche a quelli già esistenti, che devono adeguarsi entro la data sopracitata, per evitare sospensioni degli incentivi da parte del GSE, inclusi eventuali pagamenti legati alla produzione di energia.

Differenze tra impianti nuovi ed esistenti
  • Impianti nuovi: alla connessione l’impianto deve già prevedere e attivare la funzionalità PF2 mediante il CCI.
  • Impianti esistenti: devono effettuare l’adeguamento entro la scadenza del 31 ottobre 2025; per l’attivazione della funzionalità PF2 possono richiedere un contributo economico previsto dalla normativa.
Condizioni Impianti Esistenti Obbligo CCI Delibera ARERA 385-2025 QESCO
Contributi economici per l’adeguamento

Per gli impianti esistenti, ARERA ha previsto contributo forfettari a supporto dei costi di installazione e attivazione del CCI per chi adegua tempestivamente il proprio impianto in MT:

  • Fino a 10.000 € per impianti da 500 kW a < 1 MW.
  • Fino a 7.500 € per impianti da 100 kW a < 500 kW.

Il contributo viene ridotto in base alla data di comunicazione dell’avvenuto adeguamento ai termini stabiliti, come segue:

Contributi decrescenti all'adeguamento Delibera ARERA 385-2025 QESCO
In caso di mancato adeguamento alla Delibera 385/2025?

Il mancato adeguamento a tali disposizioni comporta:

  • Sospensione dei pagamenti GSE, con effetti immediati sugli incentivi e i flussi di cassa derivanti dalla produzione di energia.
  • Possibile disconnessione dell’impianto dalla rete da parte del distributore.

Per questo si rende necessario muoversi per tempo, per non incorrere in spiacevoli situazioni.

Come procedere?
  1. Verifica se il tuo impianto rientra tra quelli soggetti agli obblighi previsti dalla Delibera ARERA,
  2. Organizza per tempo l’adeguamento tecnico
  3. Contattaci per ricevere supporto ed assistenza nella gestione dell’adeguamento e nella comunicazione al distributore.
Come QESCO ti accompagna nell’adeguamento

QESCO è al tuo fianco per guidarti in questo percorso di adeguamento, offrendo:

  • Consulenza personalizzata per comprendere le novità e gli obblighi,
  • Soluzioni tecniche per l’installazione e l’attivazione del Controllore Centrale di Impianto,
  • Supporto nella gestione delle pratiche burocratiche e nell’ottenimento dei contributi economici,
  • Monitoraggio continuo per garantire la regolarità degli incentivi e la sicurezza della produzione.

Non permettere che la complessità normativa rallenti il tuo business! QESCO è al tuo fianco per far sì che il futuro dell’energia rinnovabile sia più semplice e sicuro.

Contattaci per una consulenza in merito e preparati al meglio alle nuove regole del settore fotovoltaico!